FESI PERSONALE FORZE ARMATE, LE RISULTANZE DELLA RIUNIONE DI OGGI. CI SI AVVIA ALLE FASI FINALI.

Oggi 23 maggio si è svolta la riunione tra le sigle sindacali delle 3 Forze Armate in merito ai criteri per la distribuzione del FESI 2024.

Libera Rappresentanza dei Militari che in occasione delle diverse riunioni susseguitesi ha proposto e ottenuto, di concerto con altre 6 sigle sindacali di Aereonautica e Marina una serie di innovazioni proprio in capo all’erogazione del FESI quali:

● Nuovi criteri e semplificazioni sull’individuazione dei percettori;

● Maggiorazione  per coloro che hanno raggiunto i 25 anni di servizio e per i gradi apicali;

● Aumento della base di distribuzione per i gradi iniziali e dunque per i più giovani.

Queste  sono solo alcune delle novità che Libera Rappresentanza dei Militari ha chiesto e che sono state condivise e già inserite nella bozza di decreto.

Da evidenziare, inoltre, la diminuzione della forbice tra le diverse categorie e ruoli grazie ad un calcolo fissato non più sul punto parametrale ma su un più “democratico”   importo aggiuntivo pensionabile e l’aumento delle spettanze pro-capite per tutti i percettori rispetto a quanto riconosciuto per il FESI 2023.

In virtù delle fasi finali di questa contrattazione con le amministrazioni, L.R.M., per il tramite del Segretario Generale ha chiesto in data odierna due ulteriori elementi, al momento non specificati nella bozza del decreto, ovvero l’inserimento quali giornate da computare nel calcolo FESI dei permessi di cui alla legge 104 e delle giornate di malattia per cause di servizio.

Un’attenzione necessaria per Libera Rappresentanza dei Militari che è stata accettata in data odierna e dunque sarà ricompresa nel calcolo.

Incassato l’ok da parte della Difesa, il Segretario di L.R.M. ha quindi posto sul tavolo, presieduto dal Capo del 1°  Reparto di SMD Generale Ciorra e staff, un’ulteriore questione, posta ufficialmente già nel dicembre del 2023 da LRM ma ancora priva di riscontro e che attiene alle problematiche riscontrate dal personale che, a differenza del resto dei lavoratori italiani non ha diritto al pasto se raggiunge le 6 ore di lavoro.

Infatti, le fasce orarie previste dall’attuale direttiva, escludono dalla fruizione dei pasti coloro che non prestano servizio almeno fino alle 15:30. Ciò va a svantaggio sia del personale che svolge servizio in Foglio di Viaggio giornaliero che parte prima delle ore 8:00  e termina la giornata lavorativa  prima delle 15:30  sia per il personale a cui viene anticipato l’orario di servizio per esigenze di Reparto e termina prima del predetto orario, (la casistica Solbiate Olona per la quale Libera sta seguendo apposito  ricorso al TAR)  sia pure per i colleghi che decidono di partecipare alle assemblee sindacali pomeridiane a cui viene chiesto poi lo “scotto” del pranzo da parte dell’amministrazione ove l’orario dell’assemblea  non ricada in detta fascia.

Terminato l’intervento ed incassato il si per queste ulteriori richieste (inserimento assenze per 104 e malattia ai fini del pagamento FESI), è stata chiesta un’accelerazione sulla definizione del decreto una volta sottoscritto dalla maggioranza delle sigle al fine di riconoscere il prima possibile quanto dovuto al personale militare. Le sigle sindacali si riuniranno già martedì 27 maggio per il parere definitivo che presumibilmente porterà alla firma dell’accordo FESI 2024 già la prossima settimana.

LA SEGRETERIA GENERALE 

LIBERA RAPPRESENTANZA DEI MILITARI