
Facendo seguito alla partecipazione attiva alla 131ª Assemblea Generale di EUROMIL, svoltasi a Bruxelles il 10 maggio 2025, la delegazione della Libera Rappresentanza dei Militari (LRM) continua a promuovere con fermezza la voce dei propri iscritti (personale militare appartenente all’Esercito Italiano) nel consesso europeo, come è ormai consuetudine da anni .
Infatti, interfacciarsi con Parlamentari e Deputati presso la sede del Parlamento Europeo in Bruxelles, mira a consolidare quel dialogo necessario a raccogliere il sostegno politico alle proposte illustrate.
Ciò, oltre a rafforzare la rappresentanza sindacale militare, agevola il dialogo tra i corpi intermedi dello Stato.
Sulla scia di quanto già rappresentato durante l’Assemblea Generale, la delegazione di LRM, composta dal Segretario Generale Marco Votano, dal Vice Segretario Nazionale Michele La Notte e dai dirigenti del Dipartimento Esteri Andrea Trovato e Daniele Suffia, ha proficuamente interloquito con il Deputato Europarlamentare Mario FURORE, raggiungendo significativi e ragguardevoli risultati.
In particolare, LRM ha enfatizzato la necessità di colmare i ritardi normativi italiani in materia di rappresentanza sindacale militare, esponendo le criticità della Legge 46/2022 sulle limitazioni imposte alla libertà di associazione ed alle prerogative effettive delle sigle sindacali.
Inoltre, la delegazione di LRM ha illustrato la proposta di istituzione dello status giuridico del Veterano Europeo. Tale progetto, sviluppato e vivamente promosso da LRM durante la scorsa Assemblea di EUROMIL ed unanimemente riconosciuto dalle altre Associazioni europee per il suo alto contenuto propositivo, è volto ad ottenere il riconoscimento formale dei veterani delle Forze Armate in tutta l’Unione Europea e prefigura vantaggi fiscali, occupazionali, sanitari e formativi su base armonizzata tra tutti gli Stati membri.
Il Segretario Generale di LRM Marco Votano ha altresì rimarcato l’importanza delle tematiche inerenti i diritti sociali, le pensioni, e la salute nelle Forze Armate, nonché l’evoluzione dell’Unione Europea della Difesa senza che questa tralasci la componente umana, ovvero il personale e le proprie famiglie.
Continueranno senza soluzione di continuità le iniziative di L.R.M sia presso le istituzioni italiane che presso i rappresentanti dell’Unione nella convinzione che il riconoscimento e la tutela dei diritti del personale in uniforme in Europa ed in patria debba essere prioritario.
La Segreteria Generale
Il Dipartimento Esteri
Libera Rappresentanza dei Militari


