TUTTE LE NOVITA’ SUL FESI 2024, SIGLATO L’ACCORDO, IL PRIMO PER LE ASSOCIAZIONI SINDACALI MILITARI.  L.R.M. PORTA A CASA (NON SENZA PROBLEMI E COLPI DI SCENA),  TUTTE LE PROPOSTE FORMULATE. ECCO I FATTI.

Nella serata di ieri 28.05.2025 si è concluso il confronto tra l’amministrazione Difesa e  11 delle 13 sigle rappresentative a livello nazionale per Esercito Marina ed Aeronautica, (non hanno partecipato ai lavori ITAMIL per l’Esercito e USAMI per l’aereonautica, non firmatarie dell’accordo contrattuale).

Un banco di prova importante per le nascenti sigle, che per la prima volta si sono misurate con una trattativa non priva di difficoltà e colpi di scena. Ma andiamo per gradi:

La prima grande novità introdotta è nella base di calcolo, non più formulata sul punto parametrale ma sull’importo aggiuntivo pensionabile. Questa variazione, unitamente agli stanziamenti aggiuntivi, anch’essi  fortemente voluti da LRM, derivanti dal contratto 2022-2024, consente quindi, non solo di diminuire la forbice tra il primo grado del servizio permanente e il grado di Capitano, valorizzando i gradi iniziali delle diverse Categorie e Ruoli, ma redistribuisce le risorse senza intaccare nessuna categoria, infatti tutti beneficeranno di un aumento della quota base, rispetto all’anno precedente che va dalle 100 alle 200 euro nette.

Via tutte le maggiorazioni legate agli incarichi e accumulate da anni di spacchettamenti e distingui, il FESI 2024 ne prevede solo 3, ovvero:

➢ il 18% in più della quota base per le qualifiche apicali, compreso il grado di Capitano;

➢ il 20% in più per le articolazioni centrali, misura chiesta da SMD e solo per periodi superiori ai 140 giorni;

➢ il 22% in più per coloro che hanno 25 anni di servizio (compreso il periodo da Volontario) e che ricoprendo il grado apicale sono poi transitati a ruolo o categoria successiva e che di fatto si sarebbero ritrovati a percepire un FESI minore pur avendo un’anzianità di servizio considerevole. Questa misura riguarderà Sergenti, Sergenti Maggiori, Marescialli, Marescialli Ordinari, Marescialli Capo, Sottotenenti e Tenenti.

Per questa ultima maggiorazione, si è dovuta superare l’aspra resistenza di USMIA Esercito, contraria fin dalle prime riunioni.

Si è inoltre provveduto a valorizzare ulteriormente i gradi apicali di 1° Graduato (18€) , Sergente Maggiore Capo (22€), Luogotenente (26€) e Graduati Scelti e Capo con più 17 anni di servizio (18€).

Il combinato disposto tra l’aumento della quota base partendo dai gradi iniziali (i più giovani),  la valorizzazione dei gradi apicali e qualifiche speciali (i più anziani), la norma di salvaguardia per coloro che accedono ai concorsi interni se pur non giovanissimi ed il calcolo non più ancorato al parametro, ha fatto si che la distribuzione del FESI 2024 sia economicamente più vantaggiosa per tutti e distribuita in modo più equo fra le diverse Categorie e Ruoli.

Altra rivoluzione estremamente importante e vantaggiosa, appoggiata da L.R.M. è quella dell’individuazione delle giornate di servizio da considerare utili per l’attribuzione del FESI. Le missioni all’Estero ed in Patria, il recupero compensativo, le malattie per causa di servizio, i permessi di cui alla legge 104, i congedi parentali, i permessi per allattamento, la maternità, i permessi studio orari, le licenze, le terapie salva vita, e tanto altro. In parole povere, il calcolo delle giornate utili all’attribuzione del FESI 2024 ricomprenderà una quota base di partenza di 110 giorni ove confluiscono tutte le casistiche previste.

Altro punto sostenuto da L.R.M. l’eliminazione della differenziazione, nelle note caratteristiche, tra superiore alla media ed eccellente, nella considerazione che non vi possono essere valutazioni caratteristiche che premino o discriminino interi reparti ove queste vengono intese o valutate, per loro natura, con metro di giudizio eterogeneo.

Esclusi dal percepimento del FESI i destinatari, nel 2024, di provvedimenti disciplinari di stato.

Giorni e incremento della produttività:

Le maggiorazioni legate alle giornate di servizio o computate tali (vedasi i 110 giorni sopra descritti) seguiranno il sotto descritto incremento:

• meno di 70 gg no FESI;

• da   70 gg  a 140, quota base decurtata 25%;

• da 140 gg a 155 quota base maggiorata 5%;

• da 155 gg a 170 quota base maggiorata 10%;

• da 170 gg a 185 quota base maggiorata 20%;

• da 185 gg a 200 quota base maggiorata 30%;

• per chi supera i 200 gg la quota base verrà maggiorata del 38%.

 

Quando sarà pagato il FESI, il “giallo” dell’Ufficio Legislativo!

La predisposizione del decreto per l’erogazione del FESI era già stato negoziato con lo Stato Maggiore della Difesa alla fine di Aprile,  la maggioranza delle Sigle Sindacali ad eccezione di ASPMI, SAM, USMIA ESERCITO e SIAMO, avevano regolarmente firmato già il 2 maggio scorso, proprio per accelerare l’erogazione dello stesso, il quale era stato stimato per il mese di luglio, se non fosse per un “incidente” senza precedenti, consumatosi presso l’Ufficio Legislativo.

La precedente versione, identica a quella poi votata all’unanimità ieri sera, si differenziava di un un solo punto che però l’Ufficio Legislativo ha preteso fosse espunto. 

Come avviene nel campo del lavoro, pubblico o privato, Polizia compresa, i distacchi ed i permessi per svolgere attività sindacale a favore del personale, vengono computati  quali giornate di servizio.

L’argomento era stato affrontato in passato  anche a latere delle riunioni con la Funzione Pubblica che, vista la nuova costituzione delle Associazioni Sindacali, era stata investita del quesito. Invero, l’interpretazione rilasciata dai “tecnici”  presenti alle riunioni, affermava che non vi era ragione di intendere diversamente la casistica e che come gli altri comparti, anche i permessi ed i distacchi fruiti dai dirigenti delle Associazioni Sindacali Militari andavano computati.

Vero è, infatti, che il decreto annoverava, fra le varie tipologie di permessi e assenze valutate quali giorni computabili ai fini del FESI, anche i distacchi ed i permessi.

L’Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa, purtuttavia,  hastoppato l’iter del decreto e rimandato indietro il provvedimento concordato e firmato dallo Stato Maggiore della Difesa e dai Sindacati. Ciò inquanto ha valutato che, secondo i diversi decreti che si sono susseguiti in riferimento alle Associazioni Sindacali (decreti per lo più restrittivi), i Dirigenti Sindacali Militari non devono avere, a differenza di tutti gli altri percettori, i permessi e i distacchi computati in ambito FESI.

La reazione e le conseguenze (FESI ad Agosto?):

Questa ennesima limitazione riservata a coloro che rivendicano le legittime aspettative del personale militare, e lo fanno in maniera gratuita, già penalizzati di fatto in termini di progressione di carriera e pensionistica (chi va in distacco ha la carriera bloccata ed i dirigenti sindacali hanno diverse limitazioni anche sull’impiego all’estero) ha scaturito l’effetto opposto di ciò che qualcuno potrebbe pensare. Tutte e 11 le sigle si sono compattate e dato all’unanimità il parere di concordanza al decreto FESI che vedeva espunto il paragrafo su permessi e distacchi. Consci dell’accordo positivo raggiunto a beneficio dei 150.000 colleghi di Esercito, Marina ed Aeronautica, e delle innovazioni introdotte, hanno incassato il colpo “basso” e immediatamente riavviato l’iter conclusivo che ha portato alla firma, mettendo di fatto al primo posto l’interesse collettivo.

Questo “scherzetto”, non dipendente dalle Associazioni Sindacali e a onor del vero nemmeno dallo SMD, ma produrrà comunque un ritardo dei pagamenti del FESI di circa un mese.

Al netto del ritardo sui pagamenti e delle risorse disponibili, Libera Rappresentanza dei Militari si può dichiarare soddisfatta degli obiettivi raggiunti su redistribuzione, salvaguardie e tutele, obiettivi fissati dai propri iscritti e perseguiti nei tavoli di negoziazione con l’Amministrazione. 

La piattaforma di Libera, in merito all’aspetto economico del FESI  ha individuato due obiettivi,  uno intermedio, ovvero ilraggiungimento delle quote spettanti alle Forze di Polizia e, unofinale, quello di arrivare ad un FESI paragonabile ad una 14°.

La prima pietra è stata posta.

 

IL SEGRETARIO GENERALE

LIBERA RAPPRESENTANZA DEI MILITARI

DR. MARCO VOTANO