
Nel marzo del 2025 il Sindacato Libera Rappresentanza dei Militari ha condotto un’indagine conoscitiva, per il tramite dei propri Dirigenti locali in oltre 200 caserme Esercito, sull’effettivo riconoscimento del Compenso forfettario di Guardia (CFG) al personale destinatario.
Emergeva, dallo studio condotto, che in taluni Reparti non venivano riconosciute le spettanti giornate di recupero poiché la norma veniva interpretata difformemente.
Nello specifico:
- non veniva riconosciuto il recupero psicofisico (da non scalare) il lunedì, ove il servizio veniva svolto di venerdì o sabato e remunerato con CFG per 2 o 3 giornate.
- non veniva sempre riconosciuta la giornata libera in aggiunta al pagamento del cfg, al recupero festività e al recupero psicofisico, ove il servizio venisse svolto sabato o domenica.
A seguito di ciò LRM interveniva con i Comandi Intermedi segnalando potenziali “anomalie” e contestualmente chiedeva, agli uffici competenti di Stato Maggiore Esercito, di intervenire con apposito documento esplicativo.
Nel mese di Luglio lo SME diramava dunque il vademecum “sul compenso forfettario di guardia” riportando talune casistiche esemplificative.
Successivamente all’emanazione dello stesso, Libera Rappresentanza dei Militari chiedeva, stante il persistere di talune errate interpretazioni da parte di alcuni Comandi, un’ulteriore intervento che sottolineasse, in particolare, che la giornata aggiuntiva (e dunque da non decurtare dal monte ore), andava riconosciuta anche in caso di riconoscimento di 2 giornate di cfg su 3.
Grazie all’impegno di Libera Rappresentanza dei Militari sono state “sanate” diverse incongruenze interpretative e riconosciute le giornate spettanti al personale.
